QUIET HILL

20.000 metri quadrati di ecoparco per inumazione etica di animali

Molte persone nella loro vita hanno ricevuto aiuto, amicizia e amore da amici a quattro zampe che. Per alcuni anni abbiamo vissuto e condiviso emozioni con fedeli compagni, ma poi come chiunque, giunge la fine del viaggio. Ma il riposo per gli amici pelosi è spesso difficile da garantire, e da molti anni migliaia di amanti degli animali lotta per ottenere una nuova visione normativa. Al momento infatti, i nostri animali domestici, una volta morti vengono trattati alla stessa stregue di reflui organici: rifiuti! “Se è vero che la morte di un parente lascia sempre un vuoto incolmabile, quella di un animale domestico non è da meno. Chi ama cani e gatti sa quanto la loro assenza possa diventare un macigno per una famiglia abituata a quel calore sincero e incondizionato. Ma se per le persone c’è sempre un camposanto dove raccogliersi in preghiera per alimentare la fiamma del ricordo, i cimiteri per animali purtroppo sono rari e soprattutto costosi. A quel punto, si pone il problema della tumulazione o della cremazione. “ fonte: https://www.laleggepertutti.it/358542_e-legale-seppellire-il-cane-in-giardino

Il termine tecnico che utilizzano è “animale d’affezione”, dunque da un lato ammettono che con esso si sviluppino normali sentimenti di profondo legame, e da un altro la norma fatica a giungere ad un compromesso etico accettabile. Attualmente difatti la prassi più comune è quella di consegnare la salma al veterinario, il quale provvede a smaltirne le spoglie, eventualmente attraverso la cremazione. Vi sono tuttavia elementi che non tutti gradiscono.

Intanto i costi per lo “smaltimento” non sono sempre giustificati. Mediamente si parla di circa 100 euro per il mero smaltimento. Ma in tal caso, che fine fa il corpo del nostro amico? Purtroppo gli scienziati hanno scoperto che la polvere organica liofilizzata offre diverse applicazioni industriali, quali l’aumento di temperatura negli altiforni di fusione per metalli… ma non è tutto. Per ottenere tale polvere, la procedura prevede una lavorazione industriale dove un gran numero di salme vengono fatte bollire in un enorme calderone, sino ad ottenere il residuo secco. Una specie di grande bollito, che probabilmente farà storcere non solo il naso a coloro che lo ignoravano, ma riteniamo che non sia più accettabile far finta di nulla. Per la cremazione, la cosa va in salita: la cremazione ordinaria prevede l’incenerimento collettivo di un numero elevato di salme, e viene restituita un urna simbolica con ceneri miste. Il tutto ovviamente deve avvenire per mezzo di operatori accreditati, in quanto molto accade sulla fiducia, e il costo supera tranquillamente i 250/300 euro. In molti casi, le ceneri non vengono restituite. Se qualcuno desiderasse una cremazione individuale, ovviamente i costi raddoppiano, e il ricorso a cimiteri per animali diviene un costo sostenibile solo da pochi fortunati.

In ogni caso, da non molto tempo la normativa Europea sta venendo in contro perlomeno a coloro che hanno la fortuna di disporre di un giardino idoneo per una sepoltura domestica. La prima norma a cui fare riferimento per capire se è possibile seppellire il proprio “animale d'affezione” in giardino è il regolamento Europeo n. 1774 del 2002 il quale, all'art 24 comma 1 lettera a dispone che

"L'autorità competente può, se necessario, decidere che: a) gli animali da compagnia morti possono essere eliminati direttamente come rifiuti mediante sotterramento…". Ma la norma prevede ovviamente il rispetto dei sottostanti regolamenti regionali e comunali, che potrebbero richiedere particolari accorgimenti, e raccomandiamo sempre di verificare. Inoltre è imperativo il rispetto di quanto previsto dalle norme applicabili al sotterramento degli animali da compagnia contenute nel Regolamento UE n. 142 /2011, il quale prevede che i resti dell'animale devono essere sotterrati in terreno proprio a debita profondità, di modo che altri animali non possano disseppellirlo e a una distanza adeguata dai confini con altre proprietà, per evitare rischi per la salute degli animali, delle persone e per l'ambiente. La sepoltura condominiale è una strada ancor più farraginosa, e spesso inapplicabile. E ovviamente ci sono le sanzioni: il Dlgs n. 186 del 1 ottobre 2012 all'art 3 comma 3 prevede una sanzione amministrativa pecuniaria che varia da 10.000 a 70.000 euro! fonte: https://www.studiocataldi.it/articoli/37122-posso-seppellire-il-cane-in-giardino.asp Le nostre intenzioni sono semplici: riteniamo che non vi sia nulla di strano nel voler vedere i nostri amici cani e gatti riposare in pace, e vogliamo dedicare un’apposita sezione di un ecoparco ecologico per questo scopo.

QUIET HILL è il nome che abbiamo scelto: collina della serenità Trattandosi di un ecoparco, dove i cicli della natura vengono preservati e si svolgono in armonia, non vi saranno lapidi o statue, bensì alberi. Ogni animale messo ad ultima dimora tornerà nel ciclo della natura, e sopra di lui sorgerà un albero a scelta tra quelli indicati dall’Ente forestale come a rischio di decimazione. La collina della serenità rappresenterà non solo un luogo di silenzio per far riposare in pace le spoglie dei nostri amici pelosi, ma anche un luogo di rinascita e rigenerazione ecologica. Potremo venire a far visita al nostro “albero della memoria”, che porterà una targhetta con il nome del nostro caro amico che ci ha lasciato, e passare qualche ora in serenità all’ombra della sua chioma. Vi sembra chiedere troppo? Secondo noi no. Si tratta di un’azione che consentirà di offrire una sepoltura etica, sicura e legale a tutti coloro che lo desiderano, a costi decisamente etici: abbiamo stimato che il costo di gestione di una singola inumazione si aggirerà sui 150 euro, ovvero allineato ai minimi offerti dall’attuale mercato. Il costo sarà persino inferiore per tutti i nostri associati, che da tempo ci supportano in queste ed altre azioni sociali evolutive, etiche ed ecologiche. Per tutti coloro che ci aiuteranno a rendere possibile questo piccolo ma realistico sogno, offriamo un enorme grazie ma non solo:

  • Precedenza ai partecipanti ovvero ai loro amici a quattro zampe.

  • Sconto vitalizio del 50% su future sepolture e Alberi di Memoria.

  • Un albero in regalo a scelta tra quercia, carrubo, corbezzolo per quando verrà il momento.

Il terreno individuato per il primo ecoparco in Sardegna è un affare. La sua posizione consente una totale tranquillità e nel contempo è raggiungibile in un ora da Cagliari. L’ecoparco comprenderà anche aree per attività all’aperto, laboratori ecologici, agricoltura sinergica e molto altro. Ora è tuttavia importante agire per evitare di perdere questa occasione. Non è infatti facile trovare un terreno idoneo anche sotto il profilo normativo, e ad un prezzo che ci consenta di mettere in pista l’azione con costi modesti! Abbiamo già versato 4500 euro di anticipo, ma a breve dovremo effettuare il rogito e saldare il restante. L’associazione Horigen è pronta a investire una cospicua quota di copertura economica, ma da soli non possiamo e non vogliamo agire: dobbiamo volerlo assieme! L’area supera i 500.000 metri quadrati, e potremo aggiudicarcela se raggiungiamo la cifra di 150.000 euro.

Facciamo dunque appello a tutta la community di persone sensibili a questo problema. Le vostre donazioni ci aiuteranno ad ultimare il progetto entro la fine del 2023, accogliendo i primi ospiti già dal prossimo anno!

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